Prosa
04 novembre - 21 novembre 2010
Un delitto senza importanza: chi ha ucciso Oscar Wilde?
di Alessandro Fullin
regia di Roberto Piana
con Alessandro Fullin, Anna Meacci e Filippo Pagotto
Com'è noto Oscar Wilde, il celebre scrittore irlandese che scandalizzò con le sue commedie la società vittoriana, morì di malattia a Parigi nel 1900 in una stanzetta d'albergo quasi sordida, circondato da pochi amici e probabilmente da molti debiti.
Il testo della commedia di Alessandro Fullin parte da qui ma contraddice subito la verità storica immaginando che Wilde venga invece assassinato durante un party in cui sono stati invitati i più famosi personaggi delle sue commedie. Ipotesi pirandelliana dunque che pone da subito la domanda: chi ha ucciso Oscar Wilde? E perché?
Siamo in Scozia, nella residenza di Lady Windermere e la vicenda si colora subito di giallo e quindi molti bassotti, cappellini Principe di Galles, lenti d'ingrandimento, la solita armatura, due fantasmi, otto donne e un indizio. A condurre le indagini la non certo acuta Lady Bracknell che naturalmente interroga tutti i convenuti, una poco raccomandabile combriccola di presunti assassini: la romantica americana, la madre pragmatica, il canonico un po' gay, la governante assai ninfomane, il tutto naturalmente condito dei migliori aforismi di Wilde.
A dar vita al tutto l'indiscusso talento comico di due artisti di rango quali Anna Meacci e Fullin stesso che, coadiuvati da Filippo Pagotto e sempre sorretti da un testo raffinato ma accattivante ed un travolgente ritmo registico, cambiano - velocissimi - abito ed umore, svolgendo tra mille colpi di scena le sorprendenti indagini. Finale a sorpresa, con nuove citazioni e un altro morto illustre.